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"HuD" TUNIC WITH "STALINGRAD" CYPHERS
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La giacca qui proposta è forse uno dei punti di arrivo per ogni collezionista di militaria del Terzo Reich, un pezzo assolutamente incredibile e strepitoso, appartenuto ad un ufficiale (Leutnant) del famosissimo reggimento "Hoch- und Deutschmeister" della 44.Reichs-Grenadier-Division. Questa divisione venne creata nel giugno del 1943 dopo la distruzione della 44 Infanterie-Division rimasta intrappolata a Stalingrado. La nuova divisione, a cui Hitler diede il titolo onorifico di "Hoch- und Deutschmeister" combattè in Italia durante il 1944 ed infine in Ungheria ed Austria nel 1945.
Per commemorare la distruzione del Grenadier-Regiment 134 e della divisione, avvenuta a Stalingrado, venne creato un emblema, che Ufficiali e Sottufficiali potevano appuntare sulle spalline, che era costituito da una croce teutonica con al centro un'aquila reggente tra le zampe una svastica e sotto una fascia con la scritta “Stalingrad”. Queste croci sono estremamente rare poiché vennero prodotte in un numero assai limitato e mai distribuite in grandi quantità. Erano un fregio onorifico che solamente pochi hanno indossato.
La giacca, costruita in gabardine, ha le mostrine da colletto cucite a macchina, le spalline del tipo cucito nella spalla e l'aquila da petto in canutiglia fissata a mano. Sulle spalline sono presenti le insegne chiamate appunto "Croci di Stalingrado", costruite per stampaggio, con metallo "magnetico", quindi ferro, e parzialmente verniciate di blu. Le croci mostrano i corretti difetti di stampaggio. Sono fissate sulle spalline tramite 4 ardiglioni metallici. Nella spallina di destra un ardiglione è rotto. Sotto le croci è ben visibile l'ombra lasciata dalle stesse durante questi oltre 70 anni.
La giacca è foderata internamente con rayon grigio/marroncino, sul quale ci sono alcune riparazioni d'epoca (vedi foto); nella tasca interna vi è ancora presente l'etichetta della sartoria "S. Scharrer" di Monaco sulla quale vi è scritto a mano il nome del proprietario e la data: "Novembre 1944".La fodera interna è marcata 3 volte, ad inchiostro nero, con la dicitura "Heiler"; il significato di tle parole è, a me, sconosciuto (forse è il nome di un teatro, di una compagnia teatrale o magari anche di un deposito...).
Una uniforme come questa può essere veramente considerata un punto di arrivo per molti collezionisti, e merita un punto di esposizione di assoluto rilievo e prestigio. Da museo.
La giacca qui proposta è forse uno dei punti di arrivo per ogni collezionista di militaria del Terzo Reich, un pezzo assolutamente incredibile e strepitoso, appartenuto ad un ufficiale (Leutnant) del famosissimo reggimento "Hoch- und Deutschmeister" della 44.Reichs-Grenadier-Division. Questa divisione venne creata nel giugno del 1943 dopo la distruzione della 44 Infanterie-Division rimasta intrappolata a Stalingrado. La nuova divisione, a cui Hitler diede il titolo onorifico di "Hoch- und Deutschmeister" combattè in Italia durante il 1944 ed infine in Ungheria ed Austria nel 1945.
Per commemorare la distruzione del Grenadier-Regiment 134 e della divisione, avvenuta a Stalingrado, venne creato un emblema, che Ufficiali e Sottufficiali potevano appuntare sulle spalline, che era costituito da una croce teutonica con al centro un'aquila reggente tra le zampe una svastica e sotto una fascia con la scritta “Stalingrad”. Queste croci sono estremamente rare poiché vennero prodotte in un numero assai limitato e mai distribuite in grandi quantità. Erano un fregio onorifico che solamente pochi hanno indossato.
La giacca, costruita in gabardine, ha le mostrine da colletto cucite a macchina, le spalline del tipo cucito nella spalla e l'aquila da petto in canutiglia fissata a mano. Sulle spalline sono presenti le insegne chiamate appunto "Croci di Stalingrado", costruite per stampaggio, con metallo "magnetico", quindi ferro, e parzialmente verniciate di blu. Le croci mostrano i corretti difetti di stampaggio. Sono fissate sulle spalline tramite 4 ardiglioni metallici. Nella spallina di destra un ardiglione è rotto. Sotto le croci è ben visibile l'ombra lasciata dalle stesse durante questi oltre 70 anni.
La giacca è foderata internamente con rayon grigio/marroncino, sul quale ci sono alcune riparazioni d'epoca (vedi foto); nella tasca interna vi è ancora presente l'etichetta della sartoria "S. Scharrer" di Monaco sulla quale vi è scritto a mano il nome del proprietario e la data: "Novembre 1944".La fodera interna è marcata 3 volte, ad inchiostro nero, con la dicitura "Heiler"; il significato di tle parole è, a me, sconosciuto (forse è il nome di un teatro, di una compagnia teatrale o magari anche di un deposito...).
Una uniforme come questa può essere veramente considerata un punto di arrivo per molti collezionisti, e merita un punto di esposizione di assoluto rilievo e prestigio. Da museo.