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WAFFEN-SS FEZ
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Quello qui presentato è un bellissimo fez, di colore rosso amaranto, fabbricato dalle Waffen-SS per le proprie truppe mussulmane di provenienza balcanica, in particolare per i membri delle divisioni "Handschar" e "Kama". E' composto da una calotta in unico pezzo di feltro semirigido, modellato a forma trococonica, sulla cui sommità è applicato un corto tubolare in feltro su cui è agganciato, mediante un cordoncino, il fiocco. L'assenza della visiera, nel rispetto delle leggi coraniche, consentiva al mussulmano di appoggiare la fronte per tre volte al suolo, in direzione della Mecca, durante le cinque preghiere quotidiane. Il fez è smostreggiato ma rimangono ben visibili le tracce dei fregi originali (teschio ed aquila) come evidente nelle foto. Nella parte interna si legge ancora il marchio della taglia stampato in bianco "57".
La fascia parasudore interna è in cuoio morbido, ed è stata parzialmente ricucita.
Particolare importante e raro è la presenza dei passanti per il fissaggio dei cordoncini del fiocco nero. La maggior parte di questi copricapi ne è priva.
Questo tipo di copricapo, assolutamente fuori standard per l'uniformologia SS, fu autorizzato da Himmler in persona nel 1943 per i volontari musulmani delle SS che già utilizzavano un fez conico di produzione locale. Questo, conosciuto come "primo tipo" non aveva la frangia ed era unicamente di color grigioverde. Dopo l'approvazione ufficiale vennero prodotti e distribuiti a ciascun volontario un fez verde ed uno rosso di secondo tipo, cioè di forma tronco conica e dotati di frangia nera. Il fez verde veniva indossato con l'uniforme da campo mentre il fez rosso veniva utilizzato nelle occasioni formali. Con la stessa circolare del 30 aprile 1943 il comando delle SS chiarì che il fez doveva essere indossato dai volontari croato-bosniaci (anche se atei, cristiani e comunque non mussulmani), etnici germanici e gli stessi tedeschi in forza alla 13° Waffen-Gebirgs-Division der SS "Handschar" ai quali fu comunque lasciata la facoltà di utilizzare anche i berretti delle truppe alpine germaniche.
Un grosso quantitativo di questi fez venne ritrovato nel deposito vestiario delle SS di Dachau quando il campo fu liberato a fine aprile 1945.
nota interessante è che sotto la fascia parasudore si trova traccia della storia di questo copricapo; leggiamo infatti che il proprietario fu un certo Robert Carlson che lo ebbe dal suo zio di stanza in Germania il 21 luglio 1945.
Un bellissimo esemplare per chiunque desiderasse aggiungere un pezzo SS alla sua collezione.
Quello qui presentato è un bellissimo fez, di colore rosso amaranto, fabbricato dalle Waffen-SS per le proprie truppe mussulmane di provenienza balcanica, in particolare per i membri delle divisioni "Handschar" e "Kama". E' composto da una calotta in unico pezzo di feltro semirigido, modellato a forma trococonica, sulla cui sommità è applicato un corto tubolare in feltro su cui è agganciato, mediante un cordoncino, il fiocco. L'assenza della visiera, nel rispetto delle leggi coraniche, consentiva al mussulmano di appoggiare la fronte per tre volte al suolo, in direzione della Mecca, durante le cinque preghiere quotidiane. Il fez è smostreggiato ma rimangono ben visibili le tracce dei fregi originali (teschio ed aquila) come evidente nelle foto. Nella parte interna si legge ancora il marchio della taglia stampato in bianco "57".
La fascia parasudore interna è in cuoio morbido, ed è stata parzialmente ricucita.
Particolare importante e raro è la presenza dei passanti per il fissaggio dei cordoncini del fiocco nero. La maggior parte di questi copricapi ne è priva.
Questo tipo di copricapo, assolutamente fuori standard per l'uniformologia SS, fu autorizzato da Himmler in persona nel 1943 per i volontari musulmani delle SS che già utilizzavano un fez conico di produzione locale. Questo, conosciuto come "primo tipo" non aveva la frangia ed era unicamente di color grigioverde. Dopo l'approvazione ufficiale vennero prodotti e distribuiti a ciascun volontario un fez verde ed uno rosso di secondo tipo, cioè di forma tronco conica e dotati di frangia nera. Il fez verde veniva indossato con l'uniforme da campo mentre il fez rosso veniva utilizzato nelle occasioni formali. Con la stessa circolare del 30 aprile 1943 il comando delle SS chiarì che il fez doveva essere indossato dai volontari croato-bosniaci (anche se atei, cristiani e comunque non mussulmani), etnici germanici e gli stessi tedeschi in forza alla 13° Waffen-Gebirgs-Division der SS "Handschar" ai quali fu comunque lasciata la facoltà di utilizzare anche i berretti delle truppe alpine germaniche.
Un grosso quantitativo di questi fez venne ritrovato nel deposito vestiario delle SS di Dachau quando il campo fu liberato a fine aprile 1945.
nota interessante è che sotto la fascia parasudore si trova traccia della storia di questo copricapo; leggiamo infatti che il proprietario fu un certo Robert Carlson che lo ebbe dal suo zio di stanza in Germania il 21 luglio 1945.
Un bellissimo esemplare per chiunque desiderasse aggiungere un pezzo SS alla sua collezione.