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Sterbebild di 2 fratelli gemelli
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Sterbebild di incredibile rarità di due fratelli gemelli entrambi morti lo stesso giorno combattendo contro i partigiani a Comeno, vicino a Trieste.
Albert e Karl Weis nati a Regensburg il 28 giugno del 1918, durante i primi mesi del 1944 si trovavano in Italia. Gli eventi nel frattempo, dopo l'8 settembre ed il conseguente cedimento italiano, avrebbero portato i tedeschi a creare una regione posta sotto il loro diretto controllo, denominata OZAK (Operations Zone Adriatisches Kustenland) in cui avrebbero operato diversi reparti sia dell’esercito che delle SS.
Escludendo il fatto che i due gemelli fossero inquadrati in qualche unità delle SS molto probabilmente facevano parte del Reserve-Gebirgsjaeger-Regiment 139, 137 o 136, tutti reggimenti della 188 divisione, prima una Reserve Division, poi diventata alla fine una Gebirgs Division a tutti gli effetti.
Spostata nell'Italia del nord nell'area di Merano durante l'inverno del 1943, la 188 divisione agli inizi del '44 venne spostata nella zona dell'Istria dove già dal gennaio del 1944 iniziò a condurre alcune operazioni anti-partigiane.
La 188 con tutte le sue unità venne quindi inquadrata nel distaccamento ''Von Zangen'', un insieme di truppe con compiti assai differenziati: questo serviva infatti a fornire unità di rimpiazzo per il fronte, poi aveva il compito di sorvegliare il litorale ed infine anche quello di costruire opere di fortificazione nelle retrovie.
Nei primi mesi del '44 vennero condotte operazioni soprattutto nella zona dell'Istria dove operava anche il III battaglione del SS-Polizei-Regiment 15; una di queste operazioni, quella del 12 di aprile che fu probabilmente di ricognizione del territorio, costò la vita ai due fratelli Albert e Karl.
I combattimenti si svolsero contro le formazioni partigiane nate durante l'inverno '43-'44; queste formazioni createsi appunto nella Venezia Giulia divennero brigate di partigiani sia comunisti che non comunisti. Le più note erano: la brigata Garibaldi-Trieste, la brigata Garibaldi-Fontanot, la brigata Garibaldi-Natisone e la Osoppo. Scopo principale dell'attività partigiana era quello di interrompere le vie di afflusso di mezzi e uomini verso l'Italia ed il sabotaggio delle linee di comunicazione in generale. Oltre a ciò i partigiani iniziarono poi anche a compiere diversi attentati contro edifici occupati od in uso ai tedeschi.
Il 12 aprile del 1944 intanto le truppe del Reich stavano conducendo un'operazione contro le ''bande'' nelle vicinanze della cittadina di Comeno quando caddero entrambi i due fratelli, probabilmente per lo scoppio di una bomba.
Il giorno successivo, il 13 aprile '44, con gli onori militari, vennero sepolti assieme nel cimitero di Villa Opicina a ridosso di Trieste.
Uno sterbebild di assoluta rarità.
Nella foto si vede la sepoltura di alcuni soldato nel cimitero di Villa Opicina vicino a Trieste.
Sterbebild di incredibile rarità di due fratelli gemelli entrambi morti lo stesso giorno combattendo contro i partigiani a Comeno, vicino a Trieste.
Albert e Karl Weis nati a Regensburg il 28 giugno del 1918, durante i primi mesi del 1944 si trovavano in Italia. Gli eventi nel frattempo, dopo l'8 settembre ed il conseguente cedimento italiano, avrebbero portato i tedeschi a creare una regione posta sotto il loro diretto controllo, denominata OZAK (Operations Zone Adriatisches Kustenland) in cui avrebbero operato diversi reparti sia dell’esercito che delle SS.
Escludendo il fatto che i due gemelli fossero inquadrati in qualche unità delle SS molto probabilmente facevano parte del Reserve-Gebirgsjaeger-Regiment 139, 137 o 136, tutti reggimenti della 188 divisione, prima una Reserve Division, poi diventata alla fine una Gebirgs Division a tutti gli effetti.
Spostata nell'Italia del nord nell'area di Merano durante l'inverno del 1943, la 188 divisione agli inizi del '44 venne spostata nella zona dell'Istria dove già dal gennaio del 1944 iniziò a condurre alcune operazioni anti-partigiane.
La 188 con tutte le sue unità venne quindi inquadrata nel distaccamento ''Von Zangen'', un insieme di truppe con compiti assai differenziati: questo serviva infatti a fornire unità di rimpiazzo per il fronte, poi aveva il compito di sorvegliare il litorale ed infine anche quello di costruire opere di fortificazione nelle retrovie.
Nei primi mesi del '44 vennero condotte operazioni soprattutto nella zona dell'Istria dove operava anche il III battaglione del SS-Polizei-Regiment 15; una di queste operazioni, quella del 12 di aprile che fu probabilmente di ricognizione del territorio, costò la vita ai due fratelli Albert e Karl.
I combattimenti si svolsero contro le formazioni partigiane nate durante l'inverno '43-'44; queste formazioni createsi appunto nella Venezia Giulia divennero brigate di partigiani sia comunisti che non comunisti. Le più note erano: la brigata Garibaldi-Trieste, la brigata Garibaldi-Fontanot, la brigata Garibaldi-Natisone e la Osoppo. Scopo principale dell'attività partigiana era quello di interrompere le vie di afflusso di mezzi e uomini verso l'Italia ed il sabotaggio delle linee di comunicazione in generale. Oltre a ciò i partigiani iniziarono poi anche a compiere diversi attentati contro edifici occupati od in uso ai tedeschi.
Il 12 aprile del 1944 intanto le truppe del Reich stavano conducendo un'operazione contro le ''bande'' nelle vicinanze della cittadina di Comeno quando caddero entrambi i due fratelli, probabilmente per lo scoppio di una bomba.
Il giorno successivo, il 13 aprile '44, con gli onori militari, vennero sepolti assieme nel cimitero di Villa Opicina a ridosso di Trieste.
Uno sterbebild di assoluta rarità.
Nella foto si vede la sepoltura di alcuni soldato nel cimitero di Villa Opicina vicino a Trieste.