• SOLD

SOLDBUCH UFFICIALE DECORATO CON PANZERKNAKER (NON DISP.)

SOLD!

Michael Golstein, un ufficiale della Wehrmacht cattolico, era nato in una piccola cittadina vicina a Vienna il 16 dicembre del 1920. Egli giunse ad ottenere molte decorazioni sul campo di battaglia, tra cui le croci di Ferro di prima e seconda classe, l'Infanterie Sturmabzeichen ed il raro Sonderabzeichen für Panzervernichtung durch Einzelkämpfer, meglio conosciuto con il nome di Panzerknacker (o all'inglese come Tank Destruction Badge).

Il giovane nel 1940 venne chiamato al servizio attivo dove si preparò al conflitto con l'Unione Sovietica che di lì a poco sarebbe scoppiato. Assegnato poi al 488 Infanterie-Regiment della 268 Infanterie-Division dal 22 giugno 1941 iniziò la guerra per davvero. Dalla Polonia Michael avanzò attraverso la Russia combattendo nel Gruppo d'Armate di Centro attraverso Bialystok, Volkovysk, Tolochin, poi sul fiume Berezina, e ancora a Borisov, Orsha, Vysokoye fino a Gusino. Al 25 luglio le operazioni di attacco terminarono, iniziò la difensiva contro gli assalti dell'Armata Rossa, e così Michael affrontò i nemici a Leonidovo, Yelnya, Pochinok. Tra l'agosto ed il settembre di quell'anno ci fu un periodo di pace per la 268 divisione e tutti i suoi uomini, infatti venne posta in riposo e in “riabilitazione”.

Il 10 settembre la marcia riprese: da Koski, Stryana la divisione si slanciò fino sul fiume Desna, per poi proseguire e giungere alle porte di Vyazma. Da qui l'avanzata proseguì ancora oltre: Michael, promosso il 1 ottobre e due settimane più tardi decorato con la EKII (14 ottobre), raggiunse Gzhatsk e Medyn; agli inizi di novembre però dovette lasciare il fronte per essere ricoverato per 3 settimane in un ospedale da campo a causa di una infezione. A metà novembre la 268 Infanterie-Division valicò il fiume Protva, e quando Michael riprese il suo posto, lui e i suoi commilitoni arrivarono infine a Vyazovnya e Voronino, dove le condizioni climatiche rendevano ogni azione disumana. Le posizioni della sua divisione erano le più estreme nel tentativo di circondare la capitale russa, ma tutto fu vano. La Wehrmacht venne definitivamente fermata alle porte di Mosca e di qui dovette presto ritirarsi. Quando agli inizi di marzo del 1942 Micheal venne ferito da una scheggia di granata si trovava nei pressi della città di Kosaya-Gora (tra Kosaya-Gora e Buslayevo). Traferito quindi in un ospedale di Varsavia, qui vi rimase per una settimana e mezza, dopodichè ottenne il permesso per tornare a casa in licenza.

Probabilmente rientrò nella sua unità soltanto nel luglio del 1942 e già dall'agosto fu coinvolto in diverse azioni contro le famigerate “bande”. Durante il settembre la divisione preparò le posizioni per affrontare l'inverno lungo il fiume Ugra nell'area di Klimov-Zavod, Pavlovo, Bol'shiye Ust'ye e Borisenki, e si distinse in particolari attacchi contro l'Armata Rossa per liberare la testa di ponte di Pavlovo. Pochi mesi più tardi venne promosso a sottufficiale: era il dicembre del 1942 e già si intravedevano i fantasmi di Stalingrado più a sud...

Il 1943 si aprì con la tragedia del Volga che Hitler cercò di compensare pianificando la famosa operazione “Zitadelle”; la 268 Infanterie-Division faceva parte della IV Armee ed aveva il compito di mantenere il fronte centrale: per molti mesi riuscì a reggere le posizioni sul fiume Ugra. Il fallimento della battaglia di Kursk fu l'ennesimo colpo basso per il Reich, ma durante l'estate del 1943 Michael si distinse in particolari azioni meritevoli sul campo di battaglia: tra le posizioni sul fiume Ugra e la conseguente ritirata verso Terenino e Korobets (a sud-est di Yelnya), riuscì, oltre ad affrontare innumerevoli volte i soldati dell'Armata Rossa, a distruggere con le sue mani, senza armi anticarro, probabilmente un T-34 sovietico.

Quando venne decorato con la EKI ed il Panzerknacker era il 30 agosto-1 settembre del 1943 e le posizioni del 488 Reggimento erano attestate lungo il fiume Snopot. Il riconoscimento di entrambe le decorazioni a distanza di un solo giorno lascia presagire che entrambe gli vennero conferite per qualche azione davvero eroica compiuta sul campo di battaglia che si concluse appunto con la distruzione a mano di un carro armato. Queste azioni gli valsero inoltre un periodo di licenza-premio durante il quale Michael potè trascorrere a casa ben 3 settimane.

Ritornato tra i ranghi della sua unità il 12 ottobre ricevette una ulteriore decorazione: l'Infanterie Sturmabzeichen. La divisione intanto combatteva a Kliny, Rudnya, Gayshin, dissanguandosi nelle operazioni di disingaggio e difesa, tanto da essere degradata a “Gruppo divisionale” per il ridotto numero di effettivi, per raggiungere Rudnya il 25 ottobre, dove i suoi resti vennero incorporati nella 36 Infanterie-Division. Qui, il 28 ottobre, poco prima che l'intera divisione venisse trasferita a Rimini in Italia per la creazione della nuova 362 Divisione, Michael venne colpito a morte. Michael non vedrà mai né l'Italia né tantomeno un'ultima volta la sua casa natale.

Un Soldbuch decisamente raro ed in ottimo stato, che ha vissuto le gesta di un ufficiale davvero coraggioso.

Le varie posizioni in cui ha combattuto questo ufficiale durante la terribile campagna di Russia: