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WEHRPASS + DOCUMENTI 16 REICHSFUHRER SS - ITALIA (NON DISP.)

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Stupendo lotto di documenti appartenuto ad un soldato che ha combatutto nella campagna d'Italia con la 16 Divisione SS "reichsfuhrer".

Dopo essere stati impegnati come forza di occupazione in Ungheria, nell’area di Debrecen, a partire dal mese di maggio del 1944, i reparti della divisione furono trasferiti nuovamente sul fronte italiano per fronteggiare l’avanzata delle forze alleate, dislocati nella regione costiera di Follonica. Al comando della divisione c’era l’SS-Brigdf. Max Simon, con i seguenti reparti ai suoi ordini: SS-Pz.Aufkl.Abt. 16, SS-Stubaf. Reder SS-Pz.Abt. 16, SS-Hstuf. Josef Maier SS-StuG.Abt.16, SS-Ostubaf. Neuenfeldt SS-Pz.Gr.Rgt.35, SS-Ostubaf. Karl Gesele I.Bataillon, SS-Stubaf. Max Dallinger II.Bataillon, SS-Hstuf. Karl-Heinz Cantow III.Bataillon, SS-Ostubaf. Fritz Horn SS-Pz.Gr.Rgt.36, SS-Obf. Helmuth Becker I.Bataillon, SS-Hstuf. Ludwig Gantzer II.Bataillon, SS-Hstuf. Günther Kaddaz III.Bataillon, SS-Hstuf. Hans Otto SS-Art.-Rgt 16, SS-Ostubaf. Martin Stange SS-Flak Abt. 16, SS-Hstuf. Erich Hieber SS-Pi.Btl. 16, SS-Stubaf. Erwin Lange SS-Nach.-Abt.16, SS-Stubaf. Schumacher SS-San.-Abt. 16, SS-Stubaf. Dr. Krauss.

All’inizio di giugno, la 16.SS passò alle dipendenze del LXXV.Armee-Korps dell’Armee Abteilung von Zangen (Heeresgruppe C), continuando a presidiare la fascia costiera di fronte all’Isola d’Elba a sud di Cecina. Quando i reparti vennero a contatto con le avanguardie americane lungo la Strada Statale 1 Aurelia, fu necessario iniziare a ripiegare più a nord. Nello stesso tempo, alcune unità, come l’SS-Pz.Aufkl.Abt.16, agli ordini dell’SS-Stubaf. Walter Reder e l’SS-Pi.Btl.16, agli ordini dell’SS-Stubaf. Erwin Lange, furono impegnati in alcune azioni di copertura a nord di Grosseto, sull’ala destra della 14.Armee. Il 3 giugno giunse di rinforzo la SS-Pz.Gr.Lehr-Brigade (in precedenza SS-Pz.Gren.Lehr.Regiment). Alla fine di giugno la divisione ripiegò nell’area di Cecina attestandosi su nuove posizioni difensive.

Sempre alle dipendenze del LXXV.Armee-Korps (General der Infanterie Anton Dostler) la divisione si distinse tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, nel respingere gli attacchi delle forze alleate nella zona di Cecina, dove infiammarono duri scontri. Nel corso di questi combattimenti, la divisione ricevette in appoggio alcuni carri Tigre dello s.Pz.Abt.504 (Hauptmann Kühn), già impegnati sul fronte di Anzio. Johann Gottwald, che faceva parte della 16-SS fin dal febbraio del 1944, ora si trovava a combattere in Italia con il Panzer Grenadier Regiment 36, con il quale in luglio si trovava a combattere tra Cecina, Livorno, Volterra, Montecatini fino all'Arno, sulla linea di Pisa. Tra l'agosto ed il settembre '44 si ritirò fino a Carrara e nelle valli dei fiumi Serchio e Uso. Passata poi altre l'appennino la divisione venne impiegata a sud di Bologna nel settore di Porretta e quindi di Marzabotto dove accaddero i famosi fatti di sangue della strage di civili. La 16-SS rimase nel settore di Alfonsine e Lugo fino al febbraio '45 quando venne rtasferita in Ungheria per sostenere gli ultimi mesi di guerra. Al termine del conflitto Johann si arrese agli alleati sopravvivendo.

Un pezzo di storia dal grandissimo valore collezionistico di un soldato della famigerata 16 divisione SS che ha combattuto in Italia.