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TOTENKOPFRING DER SS (SOLD)

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Questo qui proposto è un pezzo di assoluto e indiscutibile valore sia storico che soprattutto collezionistico. Si tratta infatti di un Totenkopfring der SS, l'anello d'onore delle SS (in tedesco: SS-Ehrenring - Totenkopfring der SS) che non era una decorazione ufficiale del Terzo Reich, ma piuttosto un regalo personale del Reichsführer-SS Heinrich Himmler ai suoi uomini più meritevoli. L'anello fece la sua prima comparsa come omaggio personale di Himmler ad una ristretta cerchia di collaboratori in occasione del Natale 1933. Successivamente si trasformò in una vera e propria onorificenza concessa a tutti coloro che soddisfacevano precisi criteri stabiliti da Himmler stesso (che magari potremmo analizzare in seguito). Parimenti al conferimento era prevista la revoca, come conseguenza di accertate violazioni da parte del beneficiario. Assieme all'anello, durante la consegna, veniva dato anche il suo attestato di conferimento. Tutti gli anelli dovevano essere rimandati all'SS-Personalhauptamt alla morte della persona a cui era stato consegnato, per essere mantenuto a Wewelsburg con lo scopo di mantenere sempre viva la memoria del caduto.

L'anello veniva conferito in alcune date ben precise, le più "evocative" e simboliche del Terzo Reich. Si stima che di esemplari ne furono eseguiti circa 20.000, ma solo 3500 furono quelli che superarono gli eventi bellici, ed è per questo che il loro pregio e la loro rarità li rende oggetti di assoluto valore storico-collezionistico.

Il disegno runico dell'anello riflette l'interesse di Himmler per la mitologia e l'occulto. Gli anelli venivano consegnati con un astuccio circolare appositamente progettato sul cui coperchio erano impresse le rune delle SS. Il disegno originale è stato accreditato all'SS-Brigadeführer Karl Maria Wiligut.

Per ulteriori notizie ed approfondimenti vi invitiamo a leggere il libro "IL TOTENKOPFRING DELLE SS" di Antonio Scapini.

L'esemplare qui proposto, esternamente si presenta in ottime condizioni, vi è un’usura leggera e anche la parte notoriamente più soggetta a sfregamento, quella dell’Helszeichen nel cerchio rotondo, è ancora ben visibile. Tutti i pannelli runici sono ottimamente conservati.

Internamente vi sono diversi graffi, probabilmente fatti per cancellare il nome del proprietario, ma l’incisione è rimasta ed è tuttora ben visibile: " S. lb. Bomeier 21.6.43 H. Himmler".

Il Dr. Gerd Bomeier nacque il 15.12.11 ad Amburgo, il suo numero di SS era: 93 031 e servì in varie unità delle SS e della Gestapo.

Con il grado di SS-Hauptsturmfuhrer lo troviamo nel 1942 nel IV Bataillon del Polizei Infanterie Regiment 2, mentre nel 1944 con il grado di SS-Sturmbannfuhrer presso lo Hohere SS und Polizei Fuhrer Ost. Bomeier morì il 13 agosto 1944 prezzo la città di Tarnow.

Abbiamo molte notizie inerenti la sua vita, ad esempio nel 1943 era in Polonia, nella città di Pawiak come capo medico della Gestapo con il grado di SS-Sturmbannführer.

Dalle parole di un medico, la Dott.ssa Anna Czuperska, sappiamo che:

"His attitude towards the Polish state personnel and the functional prisoner-doctors was positive.

He saw humans in us and we saw a human in him. He respected our work and he generally agreed with our decisions. He crossed severely sick nurses out from the transportation lists and many times he intervened in Gestapo which contributed to the release of the prisoners: the old lady Maria Sagatowska, Pelagia Wernerowa and others whose names I don’t remember.

He also supported the transfer of schizophrenic Sława P. and Janina Tuszko who suffered from typhoid fever, to the "freedom" hospital in March 1944. "

Having arrived at Pawiak in the beginning of 1943 for the first time, Bomeier greeted the Polish prisoners-doctors by shaking hands and addressing them "Herr Kolege – Fellow Employee". Noticing

That kind of attitude of their supervisor, the wachtmeisters also shook the doctors’ hands. During his tenure, Bomeier issued orders profitable for both prison hospitals. They included, among other things, the forbiddance of dismissal of anyone without his knowledge and consent. He ordered the administration to complete tasks of the Polish medical personnel and he favourably referred to their postulates.

He allowed the prisoner-doctors to move within the prison premises without supervision and to stay in the hospital overnight, as long as it was necessary. […]

Altre notizie, questa volta inerenti la sua morte, possiamo apprenderle dal "Befehlsblatt des Chefs der Ordnungspolizei 2.Jahrgang Nr. 2 Berlin, den 13.Januar 1945, S. 27 – 28", sul quale leggiamo quanto segue:

Personalmitteilungen Für Führer, Volk und Vaterland starben den Heldentod: SS-Sturmbannführer und Oberstabsarzt der Polizei Dr. Bomeier, PV Hamburg Laut Volksbund SS-Hauptsturmführer Dr. Gerd Bomeier, * 15.12.1911 Hamburg-Wilhelmsburg, Todes-/Vermisstendatum: 13.08.1944 Todes-/Vermisstenort: zw. Tarnow und Neusandez/Krakau, konnte im Rahmen unserer Umbettungsarbeiten nicht geborgen werden. Die vorgesehene Überführung zum Sammelfriedhof in Laurahütte / Siemianowice war somit leider nicht möglich. s.a. DAL WASS 1.7.1944 lfd. Nr. 1670: * 15.12.11, SS-Stubaf. d. Res. seit 13.8.1942, b. Höh.SS- u. Pol.Fhr. Ost, gestrichen, SS-FHA, SS-Nr. 93031, gef. 13.8.1944

Bomeier, Gerd, SS-Sturmbannführer und Arzt aus Hamburg-Harburg, Druckstück betreffend eine politische Traueranzeige zu seinem Gefallenentod (1944)

Oggetti del genere sono già da soli una collezione ed ovviamente meritano un posto di assoluto rilievo in qualsiasi esposizione. In pochi possono vantare di avere pezzi come questo. Questo Totenkopfring der SS è un pezzo dallo straordinario valore storico prima ancora che collezionistico.